Skip to main content

JAZZER HERA left

MULATU ASTATKE

Venerdì 8 novembre 2024

Bologna, Teatro Celebrazioni, ore 21:15

MULATU ASTATKE

Mulatu Astatke, vibrafono, tastiere e percussioni; Byron Wallen, tromba; James Arben, sassofoni e flauti; Danny Keane, violoncello;
Alexander Hawkins, pianoforte e tastiere; John Edwards, contrabbasso; Jon Scott, batteria; Richard Olatunde Baker, percussioni

Concerto organizzato in collaborazione con il Locomotiv Club

Partner speciale dell'evento - Coop Alleanza 3.0

Si parla tanto delle radici africane del jazz (e del blues, il funk e via ritmando). Ebbene, eccole qui.

Nato nel 1943 in Etiopia, Mulatu Astatke è il ‘padre’ dell’Ethio-jazz. La sua formazione musicale è avvenuta tra Londra, New York e Boston, a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta. In questo percorso, ha trovato una personale sintesi tra i suoi interessi per il jazz e la musica latina, generi che ha poi incrociato con la musica tradizionale etiope. Anche gli strumenti che suona sono estranei alla cultura africana: il vibrafono, le conga, le tastiere. Guidano i suoi gruppi da questi strumenti, fu lui a introdurli nella musica popolare del suo paese.

Durante il periodo formativo negli USA, Mulatu effettua le sue prime registrazioni discografiche. Ed è con il sound di questi dischi (che ha battezzato, appunto, Ethio-jazz) che Mulatu ritorna nel suo paese. La sua attività prosegue quindi tra Africa e Sati Uniti sviluppando una miscela che si fa sempre più personale di elementi jazz, funk, soul e della musica tradizionale etiope. È passata alla storia la sua apparizione come special guest dell’orchestra di Duke Ellington in occasione di un tour in Etiopia nel 1973.

Come spesso accade, serve molto tempo per l’affermazione su ampia scala di questa musica: è a partire dagli anni Novanta, con le ristampe dei dischi dei decenni precedenti, che Mulatu si impone sulla scena internazionale.

Dalle sue origini a oggi, la musica di Mulatu è sempre stata un crocevia di culture, attingendo alle espressioni più hot immaginabili: la ricchezza armonica del jazz, la propulsione ritmica africana, gli esotismi latini.

 

 


social networks:

Location

Media